
Progetto Nyota
Il progetto Nyota prende la sua denominazione da Nyota che il lingua swahili significa Stella, il nome della prima persona malata di epilessia presa in cura nella parrocchia di Ndosho, quartiere periferico della città di Goma, capoluogo della regione del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo.
A Goma, come in gran parte dell’Africa, l’epilessia rimane una malattia molto diffusa legata a cause organiche ma anche a traumi da parto dovuti alla scarsa presenza di strutture sanitarie per assistere le partorienti. A ciò si aggiunge l’insicurezza che affligge da molti anni la popolazione locale , vittima di una delle tante guerre dimenticate. In tale situazione di estremo disagio , povertà… che non accenna a diminuire nonostante la ricchezza del suolo e del sottosuolo della regione, tra le mille necessità della parrocchia si inserisce l’opera di apostolato, di promozione sociale che il progetto Nyota persegue fin dal 2004 quando la parrocchia di Ndosho è nata ad opera dei padri missionari saveriani affiancati dalla presenza di laici saveriani italiani tra cui un medico che ha prestato il suo servizio presso il Centro Di Salute Mentale di Goma.
Il progetto vede coinvolti la comunità dei padri Saveriani a Goma, la comunità delle Piccole Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a Goma, congregazione anch’essa operante nella parrocchia di Ndosho, i laici saveriani italiani e i laici saveriani di Goma. In particolare un’équipe di 4 persone opera tre giorni la settimana in un locale della parrocchia per la cura dei bambini epilettici. Viene data attenzione particolare ai bambini, perché spesso non vengono curati e considerati solo un peso per le famiglie. La diagnosi viene comunque posta dal medico del Centro di Salute Mentale della città con il quale abbiamo una convenzione. Attualmente il progetto ha in carico circa 200 persone, in grande prevalenza bambini. Non è possibile superare questo numero per le ridotte possibilità finanziarie, anche se il bisogno è ovviamente più grande.

Il nostro Impegno nel Progetto
Riguardo ai costi si evidenzia che viene richiesto un contributo al malato o alla sua famiglia per la consegna dei farmaci, ma quasi sempre questa partecipazione è puramente simbolica. La richiesta è finalizzata ad un maggior coinvolgimento della famiglia nella cura (le cose totalmente gratuite rischiano di non avere valore) anche se spesso si traduce nel dono di un prodotto locale
I laici Saveriani italiani, titolari del Progetto, sostengono le spese per assicurare una minima somma mensile ai componenti dell’equipe (in totale 230$ al mese) e per l’acquisto dei medicinali possibilmente in loco. (circa 5000 euro/anno). I fondi sono costituiti dai contributi dei membri e dal guadagno, sia pure limitato, della vendita in Italia di oggetti di artigianato di Goma, aiutando così anche un gruppo di mamme che lavora in parrocchia.
Per sostenere e verificare, anche se a distanza, l’azione messa in campo dal progetto Nyota, soprattutto dopo il viaggio a Goma di tre laici saveriani italiani nella primavera del 2022, si svolgono con cadenza per lo più mensile incontri online tra i quattro componenti dell’equipe e un gruppo di laici saveriani in Italia tra cui un rappresentante del Consiglio dei laici saveriani italiani.
L’impegno annuale del progetto per 1 infermiere e 3 operatori sociali € 2800,00 € (totale al mese 230,00 €). La nostra Associazione ritiene tale progetto importante.