NOTIZIE DAL BRASILE
Ciao a tutte/i,
siamo arrivati anche alla fine del mese di Marzo con una rapidità incredibile e, come sempre, vi mando qualche riflessione e qualche novità sulla situazione mirco e marco del Brasile. Il mese che si sta per concludere è stato caratterizzato da vari episodi dalle varie sfaccettature, sia dal punto di vista delle famiglie del progetto di AD, sia da fatti spiacevoli a livello nazionale che di cambiamenti di prospettive di evangelizzazione della Parrocchia.
Partendo dal piccolo per poi arrivare al grande (dato che sono i piccoli gesti che ci danno la possibilità di entrare in contatto con il Grande) direi che è fondamentale raccontarvi della ristrutturazione e risistemazione della sede della ONG. Oggi pomeriggio inizieremo il piccolo trasloco nelle due sale che saranno a nostra disposizione sempre nella ex casa parrocchiale, abbiamo chiamato un muratore che ha sistemato sia gli spazi interni che quelli esterni ed ora è decisamente più presentabile e vivibile; credo sia importante avere degli spazi accoglienti ed organizzati per armonizzare gli impegni quotidiani. Abbiamo fatto incontri interessanti con i responsabili di Educazione e Sanità Pubblica del comune di Senador Canedo per poter cominciare in maniera più attiva i progetti dell’Unione Europea sulle tematiche del volontariato e del Primo Soccorso; è stato bello vedere personalità pubbliche interessate alle tematiche e soprattutto disposte di grande volontà di collaborazione per creare una rete che sia efficace sul territorio… speriamo solo che le parole non si perdano nell’aria. Oltre a questi incontri in loco siamo sempre in contatto telematico con i nostri “compagni di viaggio” europei, per scoprire i passi fatti da ognuno e i mezzi per raggiungere le mete prestabilite durante gli incontri di gennaio. Da adesso inizierà la parte più attiva soprattutto per quanto riguarda il progetto di formazione e motivazione di volontari, abbiamo ricevuto le linee guida da seguire e già da domani inizieremo la camminata di formazione, grazie al prezioso contributo di Maria e Cearà che saranno le persone di riferimento e i formatori ufficiali di questo gruppo di ragazze e ragazzi che svolgono un ruolo FONDAMENTALE soprattutto nella realizzazione del GREST. L’obiettivo è quello di far capire ai ragazzi stessi quali sono le motivazioni e i punti di forza che ognuno può donare nell’ambito del volontariato e quanto sia importante lavorare e crescere in gruppo, la famosa frase: “l’unione fa la forza!”. Sono convinto che questa spinta europea ci darà la possibilità di stringere i legami affettivi e relazionali con questi ragazzi. Siamo riusciti a coinvolgere anche ragazzi della PUC (Pontificia Università Cattolica) che, come volontari, ci stanno aiutando con le lezioni di inglese e le traduzioni del materiale da utilizzare… è un beneficio reciproco sia per i ragazzi della nostra periferia che per gli studenti, una possibilità di comprendere un po’ meglio le diversità della società brasiliana nella quale vivono che, però, risultano non totalmente inconciliabili…. Una finestra di contatto tra due “strati” di società che può arricchire a livello morale.
Abbiamo concluso le riunioni con le famiglie del progetto di AD nelle quali è stata trattata la tematica del dialogo genitori/figli; si è deciso di trattare di questa tematica alla luce dei fatti di Brumadinho, una cittadina di San Paolo dove alcuni giorni fa due adolescenti hanno deciso di entrare in una scuola e hanno ucciso 10 persone tra alunni e personale. Sono tragedie che fanno riflettere e per le quali si instaura sempre un passaggio di colpe e di responsabilità: dal governo alla direttrice scolastica, dai media ai videogame. Secondo noi la colpa di tutto ciò è in ogni adulto che non trova il tempo per dialogare con i propri figli. Viviamo in un’era dove la comunicazione verbale si sta estinguendo, dove il cellulare è il “pane quotidiano” che è diventato “doping quotidiano” ma, soprattutto, dove le relazioni affettive e il TEMPO per noi e per gli altri è diventato un miraggio. Si vedono raramente bambini che giocano insieme ai genitori, questo è molto triste e allo stesso tempo ci deve far riflettere perché il cambiamento è sempre possibile, basta essere convinti nel volerlo. Il Vangelo scelto per gli incontri di questo mese era strettamente legato a questo aspetto di volere le cose, di chiedere, di aprire la porta, di uscire di casa, di darsi da fare di…. “aiutati che Dio t’aiuta”. In Brasile, come ho già detto altre volte, è molto presente una Fede di comodità, una Fede unilaterale e di richieste più che di ringraziamenti. Personalmente credo che molte volte venga utilizzata la Fede come scusa per accettare il decorrere della vita senza volerne un vero cambiamento… ci va bene così, siamo predestinati ad essere vittime e dobbiamo accettare la nostra condizione. Ma sorge spontanea una domanda: dov’è dunque la forza della resurrezione nella quale diciamo di credere se non ci impegniamo a risorgere nella nostra quotidianità?
Lunedì prossimo ci troveremo in parrocchia per condividere le riflessioni su due giorni di formazione fatti la settimana scorsa sul Nuovo Sistema Integrale di Evangelizzazione. Abbiamo passato 7 ore in parrocchia ad ascoltare una specialista di Teologia di San Paolo che ha spiegato le linee guide di una nuova evangelizzazione per una Chiesa in uscita tanto acclamata da Papa Francesco. È stato un momento molto ricco dal punto di vista di contenuti, una riflessione sulla nostra realità e sulla situazione della Chiesa a livello mondiale e su come ci dobbiamo impegnare singolarmente per essere missionari nei nostri quartieri. Ho sentito, d’altra parte, una forte autorità da parte della persona che ha guidato questi due giorni di formazione; sono convinto che tematiche di questo tipo abbiano un forte bisogni di dialogo e di comunicazione. La chiesa non è forse il luogo dove si è tutti alla pari? Dove si cresce attraverso la cooperazione, l’aiuto e il dialogo? Dove si accoglie e si accetta chi è in situazione di difficoltà? Non voglio entrare troppo in merito alle tematiche trattate, ma credo che partire da una visione di Chiesa che “perde” fedeli in rapporto ad altre religioni (con tanto di grafici e statistiche) sia un atteggiamento un po’ egoista e poco evangelico, si rischia di ridurre la religione ad una squadra di calcio con più o meno tifosi: chi ne ha di più è ha un ritorno(non solo economico) e una visibilità migliore. Speriamo di potere trattare questi MIEI dubbi nella giornata di restituzione.
L’università procede bene, con tantissimi esami in questo periodo e tante tematiche legate all’attualità che mi rendono felice di poter relazionare contenuti teorici con la realtà. In ambito politico il Brasile sta continuando sulla linea autoritaria di Bolsonaro: sarà celebrato l’anniversario del Golpe militare del 64, sono stati licenziati alcuni funzionari che avevano multato Bolsonaro, all’epoca dei fatti non ancora Presidente, perché stava pescando in una zona vietata, si è svolto a Washington un incontro tra Trump e Jair per verificare la possibilità dell’entrata del Brasile nella NATO oltre che all’aumento di investimenti economici nord americani in Brasile e, infine, si sta svolgendo in Cile una conferenza per istituire il PROSUL, un blocco economico di Paesi di democrazia di destra per aumentare la crescita economica. Tutto ciò con lo sfondo di un Venezuela che continua a peggiorare e per il quale i Grandi del Mondo non vogliono trovare una soluzione per non avere risvolti negativi a livello domestico.
Ma bisogna andare avanti, pensando alle nostre realtà, alla nostra famiglia e ai nostri amici; bisogna cercare di vivere al 100% ogni momento della nostra vita con il sorriso sulle labbra, lasciando la negatività alle spalle per potersi donare completamente per come siamo, con la speranza di essere accettati dagli altri e per poter condividere la semplicità del nostro essere come persone. Il compito che ci è stato dato è quello di migliorare il nostro piccolo, i nostri piccoli affinché diventino i grandi nel futuro…. Grandi di cuore, di determinazione, di semplicità e di condivisione. Queste grandezze si nascondono sempre di più dietro false grandezze povere di valori, è arrivato il momento di “stanare” le cose che fanno davvero la differenza.
Approfitto per augurare una felice Pasqua di vera resurrezione personale, di resurrezione di relazioni vere, semplici, e di volontà. Che possiamo rialzarci e, insieme, camminare verso i nostri obiettivi!
Um grande abraço
Calido (Ale)