Carissimi amici, ecco un mio breve scritto per darvi un idea di come vadano le cose qui in Brasile. Considerate purtroppo che da quando ho scritto la situazione é peggiorata, e molto. Siamo in piena crisi sanitaria: ieri 700 morti in 24 ore, ma piú verosimilmente siamo giá oltre gli 800… non si fanno i test su tanti tanti deceduti e vengono quindi inquadrati come decessi per “polmonite acuta” e non come COVID19… I numeri sono in aumento seconda le curve che ormai tutti conosciamo. La mortalitá é qui quasi al 9% ma non perché il virus sia piú “cattivo” o la popolazione piú debole. Semplicemente perché il sistema sanitario non é paragonabile al nostro e soprattutto perché sono fatti pochi test, e sono fatti soprattutto ai malati piú gravi. Questo spinge in su il tasso di mortalitá. In varie zone i cimiteri non assorbono piú i tanti morti e si scavano nuovi tumuli nella terra fresca. Sono immagini che sono arrivate in Italia spaventando molti di voi, ma sappiate che qui é normale seppellire le bare direttamente nella terra. Politicamente siamo messi ancor peggio, siamo in piena crisi politica. Ogni giorno il presidente Bolsonaro ne combina una. È assolutamente impreparato per esercitare il suo ruolo, perde le staffe, difende posizioni contro l´isolamento. In questi giorni davanti ad una manifestazione di estrema destra a suo favore (200 persone raccolte a Brasilia, probabilmente organizzata da uno dei suoi figli) Bolsonaro ha detto che continua forte l´appoggio della popolazione e soprattutto dell´esercito. Sta prendendo una deriva sempre piú autoritaria (pensa di essere il capo supremo del Brasile) e “taglia” i ministri che non si allineano totalmente alle sue idee. È un scenario preoccupante… Paolo Finardi