Come parte dell’ex Unione Sovietica la Georgia era abiutata ad un sistema sanitario completamente pubblico e gratuito, cosidetto “Semashko”. Successivamente la fase di «transizione», passaggio dal comunismo al post-comunismo dell’Unione Sovietica, ha provocato il completo disfacimento del precedente sistema non solo sanitario, ma anche politico, economico e sociale.
Il sistema sanitario in particolare è passato dal modello Semashko a un modello confezionato ad hoc dalle istituzioni internazionali (in primo luogo Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale) che si è tradotta nella perdita della rete di protezione nei confronti delle malattie, anche dal punto di vista previdenziale, garantita dallo Stato e dal dilagante privatizzazione dei servizi.
E’ questo il contesto nazionale in cuiopera il Poliambulatorio di Kutaisi, seconda città del paese, e che ha come obbiettivo di migliorare lo stato di salute di anziani e disabili soli e sotto la soglia di povertà.
Suor Loredana Monetti, referente locale del progetto, ha chiesto il nostro sotegno che sicuramente non mancherà.